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Settimana in Parlamento (17 ottobre 2025)

Mozione Enti locali
Oggi inizio con una cosa bella, una piccola vittoria che abbiamo ottenuto in Parlamento grazie a una mozione che ho presentato.
Dopo tre settimane di rinvii, questa settimana la Camera ha infatti finalmente discusso la mozione a mia prima firma sul sostegno ai sindaci e agli amministratori locali.
Il testo, condiviso da tutte le forze di opposizione, e frutto di un lungo lavoro è stato approvato in molte parti all’unanimitá con alcune riformulazioni e rappresenta un piccolo passo per riportare al centro dell’agenda politica le comunità e i territori.
Abbiamo chiesto al Governo di invertire la rotta rispetto ai tagli imposti a comuni ed enti locali: un miliardo di euro in meno di spesa corrente con la legge di bilancio 2024 e un altro miliardo e 350 milioni nel 2025 di accantonamenti, risorse fondamentali per garantire servizi essenziali ai cittadini.
Noi continueremo a vigilare perché nella prossima legge di bilancio il Governo mantenga gli impegni presi in Aula e cominci finalmente a stanziare risorse vere per i Comuni, invece di limitarsi alla solita propaganda. 

Dl Anticipi
In questi giorni sono circolate le bozze del decreto Anticipi, da cui emerge l’intenzione del Governo di prorogare anche per il 2026 l’aumento della tassa di soggiorno, trattenendo però una parte del gettito destinato ai Comuni per finanziare il fondo per i minori stranieri non accompagnati.
Una misura che ancora una volta penalizza le amministrazioni locali: lo Stato incassa, mentre ai territori restano i costi. È l’ennesimo esempio di una destra che parla di autonomia ma continua a concentrare risorse e potere a Roma. Come Partito Democratico chiediamo che le entrate restino ai Comuni, per migliorare i servizi, valorizzare il patrimonio e promuovere un turismo davvero sostenibile.

Le indecenti parole della Ministra Roccella
Dopo le parole della ministra Roccella, domenica sono intervenuta perché è davvero inaccettabile sentire mettere in discussione il valore dei viaggi della memoria ad Auschwitz. Quelle visite non sono “gite scolastiche”, come le ha definite la ministra: sono percorsi di educazione civile, momenti di riflessione profonda. Sostenere che i viaggi ad Auschwitz servano a “confinare l’antisemitismo nel fascismo” è un insulto alla storia, alla memoria delle vittime e al lavoro di tante scuole, insegnanti e studenti che tengono viva la coscienza democratica del nostro Paese. 

IN LOMBARDIA

Femminicidio
Un’altra donna uccisa, questa volta a Milano nel quartiere Gorla: Pamela Genini è stata vittima dell’ennesimo brutale femminicidio. Un crimine orrendo che ha scioccato, non solo Milano tutta l’Italia.
Dall’inizio dell’anno, nel nostro paese sono 71 le donne uccise, secondo i dati dell’Osservatorio “Non Una di Meno”. Settantuno storie che non dovevano accadere. Non bastano più le parole o le leggi: serve un cambiamento profondo, che parta dall’educazione al rispetto e alla parità, nelle scuole, nelle famiglie, in ogni spazio della società. Serve una cultura della prevenzione, che insegni ad amare senza possedere, a crescere senza violenza, a vivere senza paura. 

Sanità
Sono stati diffusi dalla Uil i dati elaborati sulla base delle analisi della Ragioneria dello Stato e del rapporto Agenas, che fotografano una situazione drammatica: entro il 2038 la Lombardia rischia di perdere 34 mila operatori sanitari, tra cui quasi 10 mila infermieri, 4.600 medici e 4 mila OSS.
Già oggi il sistema è in sofferenza: nella nostra regione ci sono solo 3,8 infermieri ogni mille abitanti, contro una media nazionale di 4,6 e una europea di 8,2. Nonostante questi numeri, Fontana e la destra lombarda continuano a non voler vedere, troppo impegnati nei giochi di potere interni tra Lega e Fratelli d’Italia per occuparsi dei problemi reali dei cittadini. Serve un piano straordinario di assunzioni, di valorizzazione del personale e di rafforzamento dei servizi territoriali e della prevenzione. 

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