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La settimana in Parlamento (30 maggio 2025)

DL Sicurezza
La destra continua a usare i decreti legge come strumenti di propaganda. Questa settimana ha approvato alla Camera un provvedimento che nulla ha a che fare con la sicurezza reale delle persone. Il DL Sicurezza è un testo ideologico e repressivo che colpisce migranti, attivisti e chi manifesta dissenso, cercando di alimentare paure invece di rispondere ai problemi veri. Come PD abbiamo contrastato con forza una norma che non tutela i cittadini, ma serve solo ad alimentare paura, tensione sociale e distrarre l’opinione pubblica dal vuoto delle politiche di questo governo.

GAZA
Il 7 giugno saremo in piazza a Roma per chiedere la fine del massacro che il governo di Netanyahu sta facendo nella Striscia di Gaza. Come PD abbiamo presentato una mozione che chiede il cessate il fuoco immediato, l’embargo sulle armi e un’iniziativa diplomatica per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Chi tace di fronte a oltre 50.000 morti è complice. È tempo che l’Italia si faccia sentire con una voce autorevole e coraggiosa, come ci chiede la nostra storia.

IN LOMBARDIA

Elezioni comunali
Un ottimo risultato per il Partito Democratico nei comuni lombardi andati al voto, dove abbiamo confermato che quando siamo uniti, radicati nei territori e credibili, i cittadini ci premiano. È un segnale forte che ci incoraggia a continuare nel lavoro quotidiano, fatto di ascolto, presenza e proposta. È anche la dimostrazione che c’è una voglia diffusa di buona politica, che guarda ai bisogni concreti delle persone e costruisce soluzioni. Qui la mia intervista sulle elezioni.

Nomina del Questore a Monza
Ho presentato un’interrogazione parlamentare sulla nomina del dott. Filippo Ferri a Questore di Monza e Brianza. Una scelta che ha suscitato sconcerto, vista la condanna definitiva per i fatti del G8 di Genova. Abbiamo chiesto conto al governo dei criteri nell’assegnazione di ruoli così delicati.

Piazza della Loggia
Il 28 maggio abbiamo ricordato, come ogni anno, la strage neofascista di Piazza della Loggia a Brescia. Una ferita ancora aperta nella nostra memoria collettiva, un attacco vile al cuore della democrazia e del movimento sindacale. Il Partito Democratico era presente per rendere omaggio alle vittime e ribadire l’importanza della memoria come presidio contro ogni ritorno dell’odio e dell’intolleranza. Non c’è futuro senza verità e giustizia. Continueremo a batterci perché lo Stato non dimentichi mai e perché il fascismo non trovi mai spazio, né nella società né nelle istituzioni.

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